4 Dicembre

4 Dicembre: recuperiamo la pazienza dell'attesa….


I nostri ritmi frenetici ci hanno fatto dimenticare l'esistenza

della pazienza.

Chi non ha mai assistito ad una sceneggiata da copione dal

dentista o dallo studio medico o al supermercato perché

i tempi di attesa si sono dilungati?

I più indaffarati sono gli anziani, che vanno sempre di

fretta e sono meno disposti ad attendere il loro turno senza

generare una noiosa polemica.

Vorrei tanto scoprire cosa hanno di così urgente da fare a

tutte le ore di tutti i giorni, domenica compresa!

Negli ultimi anni la vita mi ha insegnato a rallentare il passo

e questa è stata una delle lezioni più importanti che

potessi ricevere.

Ho scoperto in questi anni che la pazienza è un'attitudine

alla lentezza.

Anche in fila dal supermercato ci si può concentrare sul

proprio respiro, ascoltare il proprio battito e ritrovare un

benessere interiore in pochi minuti: basta volerlo.

La ressa mattutina nei bar per la colazione, le mani dei baristi

che servono al banco con la destrezza dei giocolieri ci

dovrebbe far riflettere sull'assurdità delle nostre vite frenetiche.

Tempo fa ho seguito un corso sul microbioma intestinale ed

ho scoperto, con mia grande meraviglia, che la

digestione ha inizio nel naso, annusando l'odore del cibo

che mangiamo.

L'olfatto avverte il cervello che prepara le papille gustative

a esaltare i sapori di quello che verrà mangiato.

Segue poi la masticazione, che deve spezzettare

il cibo in piccoli pezzi e che dovrebbe essere eseguita

lentamente per attivare le papille gustative che avvertono il

pancreas di prepararsi a produrre più o meno insulina.

Tornando indietro al bar di prima potete divertirvi a contare

in quanti secondi un cornetto o un bombolone venga

ingurgitato velocemente con l'aiuto di un cappuccino per fare

prima. Non sorprendiamoci poi se le pubblicità più comuni

sui giornali, alla radio e in TV sono quelle di prodotti

che proteggono lo stomaco da problemi di acidità!

Tornando al corso sul microbioma, sembra proprio che il

rituale della preghiera prima del pasto predisponga

appunto ad una buona digestione, proprio perché concede

tempo alle papille gustative di attivarsi e impedisce di

consumare il cibo con voracità e di mangiare il quantitativo

di cui si ha bisogno.

A Natale abbiamo l’occasione di attendere pazientemente

la nascita di Gesù e molti sono i rituali che ci guidano in

questo: fare l'albero, il presepe e anche preparare i dolcetti

Natalizi.

L'atmosfera natalizia induce pazienza per osmosi anche se

non è certo quello che accade nei centri commerciali.

La paziente attesa del Natale si percepisce con tutti i sensi

quando, ad inizio Dicembre, si prepara in casa una scatola

di biscotti natalizi fatti rigorosamente a mano seguendo le

tradizioni delle vecchie generazioni, dopo aver reperito

con calma tutti gli ingredienti necessari.

Quando poi a Natale si apre quella scatola, si sprigionano

gli odori e i sapori di una festa all'insegna della gioia della

condivisione.

Nessun panettone o pandoro confezionato può riprodurre

la gioia di una semplice scatola di latta con i biscotti

natalizi fatti in casa.

Dopo tutte queste parole, vi riporto di seguito una semplice

ricetta di biscotti natalizi.

Divertitevi a farli se volete… ma con pazienza e niente stress! 

Alla prossima!

SPECULOOS 


Ingredienti

100 gr di farina bio semintegrale di farro spelta
100 g di farina di mandorle non pelate macinate al momento
60 gr di zucchero integrale di canna mascobado o demerara
40 ml di olio di germe di mais o di girasole
una bustina di lievito per dolci (cremor tartaro)
un paio di chiodi di garofano
un bastoncino di cannella 

un pezzetto di noce moscata (grande come un chicco di caffè)
qualche cucchiaio di latte vegetale (soia, mandorle o avena).

1 pugno di gocce di cioccolato fondente


Procedimento
Usare un mixer per ridurre a farina le mandorle.

In un macinino da caffè o mixer per spezie ridurre in polvere

lo zucchero di canna, la stecca di cannella, i chiodi di

garofano.e la noce moscata.

Mescolare tutti gli ingredienti, aggiungendo per ultimi:

il latte vegetale che serve per amalgamare e le gocce di

cioccolato.

Fare una palla con l'impasto e lasciarla riposare in un

contenitore ermetico in frigo per circa 30 minuti. 

Stendere l'impasto con il mattarello con uno spessore di

circa mezzo cm e con delle formine o con un bicchiere

ricavarne tanti biscottini. 

Infornare a 170° per circa 20 minuti. (Occhio! La cottura

può variare da forno a forno).

Far raffreddare bene i biscotti, resistere alla tentazione

degli assaggi e riporre i biscotti in una scatola di latta.

Aprire e gustare dopo 10 giorni minimo.


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