17 Dicembre
17 Dicembre: sviluppiamo la pazienza con un'innovativo
vecchio strumento di rilassamento.
Abbiamo parlato dello stress e di come non sia sempre
facile aggirarlo, metterlo in pausa e rigenerarsi.
Un metodo che aiuta molto arriva dal passato e ne
facevano ampio uso le nostre nonne.
Un tempo non molto lontano veniva insegnato anche
a scuola, anche se solo alle ragazze.
Oggi verrebbe utile insegnarlo a scuola anche ai ragazzi.
Di cosa parlo?
Del lavoro a maglia, a ferri o all'uncinetto che sia,
questo hobby si è rivelato una fonte di benessere in
grado di rompere i meccanismi deleteri dello stress.
Il movimento ritmico e sincronizzato delle mani impegna
il cervello in un'attività di movimenti complessi bilaterali.
La contemporanea osservazione del lavoro posto di
fronte agli occhi impone una concentrazione che
diminuisce drasticamente la capacità della mente di
“ruminare” su altri problemi.
Studi scientifici hanno dimostrato che il lavoro a maglia
predispone ad un rilassamento profondo che non ha
nulla da invidiare alla meditazione.
È stato dimostrato che il lavoro a maglia:
-riduce lo stress favorendo la calma,
-tramite l'esecuzione di movimenti ritmici delle mani
favorisce la produzione di serotonina, ormone del
buonumore.
- costringe a vivere nel presente per seguire l'esecuzione
delle maglie.
-crea uno spazio per sé stessi, fuori da qualsiasi
problema, una specie di non luogo dove ci si sente sicuri
di sè man mano che si procede col lavoro.
- permette di sviluppare la pazienza e la memoria.
-fa apprezzare le imperfezioni che rendono unico un lavoro.
- favorisce un buon sonno.
Come dice una ricercatrice inglese che da tempo studia
gli effetti del lavoro a maglia come una vera e propria
terapia di benessere ma anche del dolore:
“Quando lavori a maglia, i tuoi pensieri, comportamento
ed emozioni sono inestricabilmente lavorati a maglia
insieme”.
Betsan Corkhill
Sebbene sia sempre più difficile trovare materia prima
di qualità, sono nate ultimamente tante belle realtà
che producono e filano lana dalle pecore dei loro
stessi allevamenti.
Ne sono esempi Lamantera e Lana Aquilana che
propongono filati senza materiali sintetici ma solo
lana italiana delle pecore abruzzesi.
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