Il diario di un bradipo

Ed eccomi qui a scrivere, con immenso piacere, un post sul mio primo libro:
Il diario di un bradipo, edito da Castelvecchi.
Il libro racconta una storia vera di cui sono la protagonista assieme
a quel micro-mondo di affetti, amicizie, conoscenze che ciascuno di noi
si crea nella sua vita fatta di relazioni.
Quasi 7 anni fa, una lesione midollare mi confinava, nel giro di poche ore,
in un letto di ospedale senza capacità motorie e sensoriali dal collo in giù.
E’ stata un’esperienza forte, devastante che non ero pronta ad affrontare. 
Ricordo che inizialmente la mia mente saltava rapidamente, come una trottola,
da un pensiero cupo ad un’altro ancora più preoccupante, perdevo conoscenza
per poi riprenderla in uno stato quasi vegetativo.
Quando, ad un certo punto, mi si immobilizzò il torace, non so come,
ma l’istinto mi fece tornare alla mente la respirazione diaframmatica,
sperimentata tanto tempo prima più volte in alcune sedute di yoga.
Fu così che la mia unica attenzione si posò sul respiro e, seguendone il ritmo,
andai avanti per diversi giorni, felice di svegliarmi ogni mattina. 
Il mio tempo era scandito dal mio respiro e siccome il respiro era lento,
anche il tempo mi sembrava più lungo. Stavo diventando un bradipo.
A quel punto la mente non mi assillava più con pensieri cupi, anzi !
Mi riportava alla mente tanti bei ricordi e belle esperienze che avevo vissuto e archiviato. 
Iniziai così a provare una sensazione di gioia interiore e non più di paura.
Il libro è una collezione di questi bei ricordi e delle nuove esperienze fatte
nella dimensione della lentezza.
Negli anni successivi: la forza di volontà, la costanza, l’esercizio e il sentirmi parte
di un team all'interno della mia famiglia,  mi hanno aiutato a riconquistare alcune
delle mie capacità motorie.
Ma la vita è piena di sorprese e proprio quando stavo riconquistando il cammino,
scopro un altro ostacolo: un tumore incurabile allo stadio avanzato.
La vita continua e del bradipo conservo ancora oggi il sorriso e l’andamento.
Il sorriso perché  vivere con lentezza equivale a vivere consapevolmente, in uno stato mentale
di gioia interiore che ti fa sorprendere di ogni cosa. 
L’andamento, perché ho imparando a prendermela comoda… 
Alla fine ne è scaturito un libro leggero, per nulla banale che spero decidiate di leggere,
perché potreste sperimentare una nuova prospettiva  di vita, fonte di gioia interiore.

Commenti

  1. una lettura struggente e meravigliosamente luminosa!

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  2. Grazie Cinzia per questa lezione di sapienza e di gioia che da speranza a tutti indistintamente!

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    1. Grazie mille Letizia!
      Mi fa piacere che tu abbia colto la gioia di vivere che scivola tra le varie pagine del libro e che costituisce la base su cui ho ricostruito tutta la mia esistenza.
      Ovviamente è una conquista che continua giorno per giorno e che è alla portata di tutti indistintamente! Bisogna provarci e non desistere.
      Grazie ancora!

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    2. Come ho avuto modo di condividere su Instagram e FB pubblico anche qui il mio commento :"Una meravigliosa e commovente testimonianza di come la voglia di sorridere possa far brillare la luce anche quando fuori è buio 🌟♥️📖 complimenti alla scrittrice che tanta gioia di vivere è riuscita a tramettete nel racconto della sua vita “

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    3. Grazie di tutto Letizia! Queste testimonianze mi riempiono di gioia e mi danno la carica!

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  3. Evviva! Una fatica premiata (il libro) e un esempio di vita importante! Brava Cinzia e grazie della condivisione!

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    1. Grazie Elena! Un pò di merito è anche tuo che mi hai incitato a procedere. Grazie!

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  4. Letto in modalità "bradipo" perché credo sia l'essenza di questo Diario. Coinvolgente, emozionante ed efficace per chi come me a volte fatica a trovare la giusta dimensione per godere appieno la vita. Grazie Cinzia

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    1. Grazie Alessandra! Regalati degli attimi a passo lento ogni tanto.. ne abbiamo tutti bisogno.

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