16 Dicembre

16 Dicembre: Giornata nazionale dello Spazio.


Oggi voliamo alto e celebriamo la Giornata nazionale

dello Spazio e di tutte le conquiste che ha comportato

questa avventurosa e affascinante esplorazione.

Innumerevoli sono stati gli effetti di tanti passi avanti

nel settore dal punto di vista tecnologico e delle

comunicazioni, del settore dei trasporti ma anche

per la sintesi di nuovi materiali.

L'Italia nel settore spaziale gioca ancora un ruolo

importante e di nicchia nella produzione e

assemblaggio di sistemi di controllo.

La rivista Focus dedica un bell'articolo a questa giornata,

che vedrà iniziative e celebrazioni

in tutto il territorio nazionale ed Europeo.

Ricordiamoci però che stiamo inquinando anche lo

spazio di relitti di vecchi satelliti lanciati in orbita

tanto tempo fa e non più funzionanti da anni.

Si è calcolato che circa un milione di detriti spaziali

di varia grandezza orbitano indisturbati attorno alla

terra.

Già negli anni 60 ci si rese conto di questo problema

e nel 1978 Donald J. Kessler, un consulente NASA,

propose uno scenario quasi apocalittico che ha preso

il nome di sindrome di Kessler.

Secondo questo scenario il quantitativo di detriti spaziali

potrebbe aumentare a tal punto da intrappolare la terra al

suo interno e rendere impossibile il lancio di nuovi

satelliti o di nuove missioni, innescando collisioni

multiple a catena tra detriti.

Ebbene, dal 1978 di progressi ne sono stati fatti molti,

ma solo l'Esa finora ha cercato di contenere i detriti

associati alle nuove missioni. In Italia è stato avviato

il Progetto Prisma che utilizza l'aiuto di amatori e

astrofili per vigilare

lo spazio e riportare dati in merito alla caduta di

meteoriti o alla collisione di detriti.

Forse ci accorgeremo del problema solo quando

non potremo più passare ad un telefonino più

tecnologico perché i satelliti non potranno

essere più lanciati. Chissà!

Nel frattempo, festeggiamo questa giornata.

A domani!


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