10 Dicembre

10 Dicembre: ampliamo lo sguardo sulle nostre

esistenze.


Vi siete cimentati nella sfida di ieri?

Vi è piaciuta oppure avete mollato?

Ora vi aspetterete una soluzione.. beh.. in realtà

c'è ma ce ne possono essere tante non appena vi

svincolate da quello che vi suggerisce il cervello,

la mente razionale.

Riguardiamo la figura…

La disposizione dei cerchi vi fa pensare subito

ad un quadrato e limita le vostre possibilità di

movimento.

Chi è più razionale, oppure chi ha cercato su

Google, potrebbe essere arrivato a questa

soluzione.



Chi invece ha lasciato spazio all'intuizione

potrebbe essere approdato a tante possibilità

interessanti che

relegano quel “quadrato” ad una definita

parte del piano.

In tal caso ha vinto l'intuizione.

Un esempio di possibile risposta è questa:



Come vedete non c'è una risposta giusta

o sbagliata, tutto dipende da come vi siete

rapportati con la realtà e se avete fatto

prevalere la razionalità pura oppure se

avete bilanciato intuizione e razionalità.


Nel pensiero occidentale siamo convinti

che se non sappiamo fare qualcosa basta

seguire un corso e studiare.

Così ci sono stati e continuano ad esserci

tante persone, più o meno celebri, che per

ricercare qualcosa (gioia,

serenità, felicità, saggezza…) si mettono

in viaggio verso un posto preciso o una

scuola di misticismo posta spesso

in vetta ad una cima dell'Himalaya

(beh… fa sicuramente più effetto del nostro

Gran Sasso!) per poi rientrare nel

proprio habitat e continuare a comportarsi

come prima.

Come diceva Terzani:” il vero viaggio di

scoperta non consiste nel cercare nuove terre,

ma nell'avere nuovi occhi.”

In un certo senso è la vita stessa ad essere

per tutti una continua opportunità per

evolvere in meglio, ogni giorno.

Non servono grandi cose, solo la semplicità

di rallentare il passo e lasciarsi andare,

il resto viene da solo.

Il fatto è che rallentare crea disagio perchè

richiede un cambiamento che ci fa pensare

fuori dagli schemi, ci fa uscire dalla zona di

comfort che ciascuno di noi si è creato negli anni.

Ecco qui di che la genialità di una mente intuitiva,

che si svincola dalla razionalità, riesce a trovarsi

a suo agio nel disagio, o meglio in quello che è

percepito da molti come disagio.

Pensiamo a quanti geni sono stati considerati

strani o pazzi: Leonardo, Einstein, Tesla solo

per citarne alcuni.

Ma non è necessario essere geni per riuscirci,

basta provare e sperimentare, mettersi in gioco

ascoltando la mente intuitiva che ciascuno di noi

ha, più o meno soffocata dalla mente razionale.

Provare per credere.


Lo stesso Terzani ci fornisce parecchi spunti

nei suoi scritti e non è il solo.

 “Ogni posto è una miniera.

Basta lasciarcisi andare.

Darsi tempo, stare seduti in una casa da tè a

osservare la gente che passa,

mettersi in un angolo del mercato,

andare a farsi i capelli e poi seguire il bandolo

di una matassa che può cominciare

con una parola, con un incontro,

con l’amico di un amico di una persona che

si è appena incontrata e il posto più scialbo,

più insignificante della terra diventa

uno specchio del mondo,

una finestra sulla vita,

un teatro d’umanità dinanzi al quale

ci si potrebbe fermare senza più il bisogno

di andare altrove.

La miniera è esattamente là dove si è:

basta scavare.”

T.Terzani 


“Il senso della vita è quello di trovare

il vostro dono.

Lo scopo della vita è quello di regalarlo.”

P. Picasso


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